B. BALDI, Sonetti romani

Settizonio di Settimio Severo - son. XLIII

Settizonio di Settimio Severo – son. XLIII

Composti tra il 1586 e il 1587 i Sonetti romani di Bernardino Baldi disegnano un percorso tra le rovine dell’Urbe, da Porta Flaminia alla piramide cestia, e nel contempo un ritratto della Roma di Sisto V, ma le antiche rovine romane non sono qui testimonianza di una civiltà perduta, superata ormai dalla presunta superiorità di un nuovo credo religioso, né sono il segno di una colpa, dell’orgoglio punito di chi ha preteso di estendere la propria pace all’universo intero, ma sono piuttosto modelli da emulare, dettano le regole del bello architettonico, del bello scultoreo, ma anche del bello poetico e del giusto filosofico, sono stimolo a migliorare la propria umanità, segno della possibilità di un’età più bella.

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