AA. VV., Idilli

Frontespizio de La fallace magia di Giulio Cesare Gigli (1614)

Frontespizio de La fallace magia di Giulio Cesare Gigli (1614)

La raccolta di composizioni idilliche proposta in questo volume mira a fornire un’immagine, la più esauriente possibile, di un microgenere letterario che fu anche un fenomeno editoriale e di costume che segnò una tappa decisiva nell’affermarsi del gusto barocco. Si tratta di operette andate in stampa in graziose plaquettes tra il 1590 e il 1627 a firma di autori che vanno da celebrità come Fulvio Testi, Francesco Bracciolini, Giovan Battista Basile, Giovan Battista Marino, a più modesti protagonisti della scena letteraria primo secentesca come Gabriele Zinano, Ridolfo Campeggi, Cesare Orsini, Marcello Giovanetti, fino a veri e propri sconosciuti come Francesco Stradiotti e Giulio Cesare Gigli. Tutti i testi non sono più ristampati dal Seicento, ivi compresi i giovanili scherzi di Fulvio Testi e il Pianto d’Adone del Marino, opera segnalata a suo tempo da Giorgio Fulco come curiosa anticipazione del futuro poema maggiore e tuttavia mai entrata nel mirino dei pur numerosi studiosi che del Marino si sono occupati negli ultimi decenni.

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