F. CASSOLI, Ragionamento sulle traduzioni poetiche / Discorsi d’un pappagallo e d’una gazza

Illustrazione tratta dalla princeps dei Discorsi di un pappagallo e di una gazza

Illustrazione tratta dalla princeps dei Discorsi di un pappagallo e di una gazza

Classicista, traduttore di Orazio, il Cassoli (1749-1812) è il più appartato fra i poeti della cerchia estense. Il Ragionamento sulle traduzioni poetiche è il frutto di mature riflessioni sull’attività che non solo fu dominante nella sua personale esperienza di letterato, ma in tutta la civiltà neoclassica, il tradurre; esso muove dalla fiduciosa certezza, illustrata con persuasivi esempi sia di versioni proprie che altrui, della possibilità di giungere a traduzioni che siano nel contempo belle e fedeli. I Discorsi, ispirati dalla pubblicazione delle Favole esopiane di Giambattista Roberti e dal Discorso didascalico che a quelle l’autore premise, sono invece brioso esempio di un modo ironico e spigliato di fare critica letteraria, modo oggi quasi inconcepibile.

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