L. DOLCE, Marianna
Nell’ambito della produzione teatrale dell’intellettuale veneziano Ludovico Dolce (1508/10-1568), la tragedia Marianna, rapprentata ed edita per la prima volta nel 1565, emerge per il complesso intreccio di motivi ideologici, culturali, poetici e per l’originale trasposizione drammaturgica di un episodio tratto dalle Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio. Questa nuova edizione ha implicato una rilettura e una rinnovata interpretazione dell’opera, nella prospettiva attuale di studi intesi a valorizzare la figura di Dolce. Il testo, fondato sulla princeps, è accompagnato da tutti i paratesti (in particolare rime dell’autore) ed è corredato da un’ampia introduzione e da essenziali note filologiche ed esegetiche.