V. CESARINI, Carmina

Ritratto di Virginio Cesarini di Antoon van Dyck

Ritratto di Virginio Cesarini di Antoon van Dyck

Tra i fondatori dell’Accademia dei Lincei, Virginio Cesarini è da sempre considerato il vertice di eccellenza della poesia in lingua latina dell’età barocca, in particolare della temperie classicista legata al pontificato di Urbano VIII. Se ne propone qui la più copiosa edizione mai pubblicata: alle dieci elegie della princeps del 1658 (tra cui la celeberrima dedicata alle rovine di Anzio e quella, morbo recrudescente, all’amico Ciampoli) si aggiungono i tre ampi componimenti rimasti inediti benché presenti nel primo progetto di edizione che non ebbe seguito.

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